Nella sua storia, una grande verità: la speranza nell'abisso. Al centro della prossima puntata di Sulla Via di Damasco, in onda domenica 10 gennaio, alle 8.45, su RaiDue, la storia e l'insegnamento di Simone Moro, unico alpinista con all'attivo quattro salite invernali sopra gli 8 mila metri, protagonista di una caduta sulle alte cime dell’Himalaya, dentro un crepaccio di ghiaccio a 25 metri di profondità.
Racconterà ad Eva Crosetta, di quegli istanti di terrore, diventati la trama del suo ultimo libro (Ho visto l’abisso) e lo spunto per riflettere su come fronteggiare i tanti abissi della vita. Dietro le sue esplorazioni, l’ambizione “di trasformare un quasi impossibile in possibile”, scegliendo spirito di sacrificio, umiltà e senso della rinuncia come attrezzi per scalare le vette più impegnative dell’esistenza. Nessuno si salva da solo è la lezione dell’alpinista, ma anche di questa pandemia. “Quando uno pensa di essere autosufficiente in tutto - ha detto l'alpinista - scopre di aver fatto il più grande degli errori”.
È stato prete e alpino, Don Carlo Gnocchi, a cui viene attribuito il miracolo del papà di Loretta Alderi, l’altra protagonista della trasmissione di Vito Sidoti. Dal carisma e dalle opere del beato, gli insegnamenti su come risalire nell'avventura verticale della vita. Infine, la testimonianza di Claudio Ganci, a cui la Comunità Nuovi Orizzonti ha teso una mano di salvezza: racconterà della sua risalita dall'abisso della solitudine. Regia di Marina Gambini.
