Cento anni fa nasceva un’esperienza politica, culturale e umana fondamentale per la storia del nostro paese: il 18 gennaio del 1919 don Sturzo dava vita al Partito Popolare. A lungo clandestino, durante il regime fascista, rappresenta il rinnovato impegno dei cattolici a partecipare attivamente al bene comune, sulla base della dottrina sociale della Chiesa. Alcide De Gasperi c’era, ne è stato il primo segretario dopo l’amico sacerdote e tutta la sua vita di statista vive di quell'impeto, di quella purezza ideale. De Gasperi, che tutti rimpiangono e citano, di qualunque partito; De Gasperi, nostro primo Presidente del Consiglio, tra i padri dell’Europa. Un uomo è la sua storia, la sua famiglia, i suoi affetti. Un uomo grande lo si vede nel particolare, nelle piccole cose quotidiane, negli aneddoti che lo ritraggono intimamente, e danno la cifra della sua personalità. È la figlia Maria Romana, testimone instancabile, accanto al padre in tutte le svolte del suo impegno, a raccontarlo: lei bambina, con il papà in prigionia, l’amore mirabile tra i genitori, la semplicità, il fascino per la natura, la fede, mai sbandierata, ma posta a sostegno di ogni azione e parola. Ne tratteggia lo stile, il coraggio, con il ricordo delle passeggiate in montagna, o di quel viaggio in America che ci fece uscire dalla condizione di nemici, e perdenti, per iniziare la ricostruzione. Maria Romana con eleganza e tenerezza dialoga con suo padre, che risponde attraverso gli sguardi di tante e tante immagini private; attraverso le sue lettere, i suoi scritti alla famiglia, resi vivi dalla voce intensa di Alfonso Veneroso: sullo sfondo della sua val di Sella,il suo rifugio, il suo luogo del cuore. Un omaggio a un gigante della nostra storia, ma con il pensiero al futuro. De Gasperi emerge dai manuali scolastici e si mostra nella sua statura umana: è un modello perché altri giovani, come lo fu lui e il manipolo di coraggiosi un secolo fa, prendano a cuore la casa comune e operino per trasformarla, sorretti dall'umanesimo cristiano.
Una figura quella di De Gasperi che viene raccontata nel documentario prodotto da Tv2000 e presentato a Roma, all'Università LUMSA, in anteprima nazionale lunedì 14 gennaio alle 15.30 con la partecipazione di Maria Romana De Gasperi.
Ad aprire il momento di riflessione sulla figura dello statista italiano Francesco Bonini, Rettore della LUMSA, e Vincenzo Morgante, Direttore di Tv2000. Tra gli interventi Marialuisa Lucia Sergio, docente di storia contemporanea all'Università Roma TRE; Gianfranco Astori, consigliere del Presidente della Repubblica; padre Francesco Occhetta, Scrittore de “La Civiltà Cattolica”; Salvatore Martinez, Preisdente della Fondazione “Casa Museo Sturzo”; Filippo Ceccarelli, giornalista de La Repubblica. A moderare Monica Mondo, giornalista e autore del documentario.
Maria Romana De Gasperi si racconta a #SOUL
