UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

“Raccontare le Città” per i 60 anni dell’Ucsi

L’iniziativa, che si terrà a Palermo, si svolgerà martedì 26 marzo, dalle 10 alle 13.
25 Marzo 2019

A Palermo, nel Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, l’Ucsi Sicilia celebrerà il sessantesimo anniversario della costituzione dell’Unione Cattolica Stampa Italiana con un corso di formazione per giornalisti dal titolo “Raccontare la città”.

L’iniziativa, che si terrà nella sala “Piersanti Mattarella”, si svolgerà martedì 26 marzo, dalle 10 alle 13. L’evento formativo è organizzato dall’Odg Sicilia, dall’Assostampa è patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana e dalla Fondazione Federico II di Palermo.

Il corso di formazione è stato accreditato sulla piattaforma Sigef, con tre crediti formativi. Al termine dell’evento celebrativo i giornalisti visiteranno, accompagnati dai rappresentanti della Fondazione Federico II, il complesso monumentale di Palazzo Reale e la Cappella Palatina.

“A Palermo ricorderemo i sessant'anni dell'Ucsi – ha detto il presidente regionale dell’Ucsi Sicilia Domenico Interdonato - e del giornalismo cattolico, che ha contribuito a far crescere la qualità dell'informazione, con un rilevante impegno speso a difendere i valori cristiani, far crescere la democrazia e consolidare la nostra società”.

I due consiglieri nazionali Salvatore Di Salvo e Gaetano Rizzo hanno sottolineato l’importanza e il ruolo, oggi, del giornalismo, “baluardo della democrazia”. “A fronte di un giornalismo sempre più spettacolarizzato – hanno detto - l'Ucsi ha scelto di battersi per una strada diversa, rispettosa delle posizioni altrui, volta a sostenere una professione consapevole, competente e responsabile che sia in grado di contrastare un mondo giornalistico autoreferenziale ed asservito ai poteri forti. Oggi, per noi siciliani, celebrare il sessantesimo dell’Ucsi a Palazzo Reale ha un profondo significato: ritornare alle radici per guardare al futuro, alla democrazia e valorizzando la nostra storia”.
(Renato Pinnisi)