UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ad Asti tornano le sfide della fede

Venerdì 17 maggio alle ore 21 nella Chiesa della confraternita della Santissima Trinità e Sant'Evasio, l’ultimo appuntamento della rassegna: "Una Lauda per Frate Francesco".
14 Maggio 2019

Venerdì 17 maggio alle ore 21 ad Asti, nella Chiesa della confraternita della Santissima Trinità e Sant'Evasio, si terrà l’ultimo appuntamento della rassegna Le Sfide della Fede 2019, un ciclo di spettacoli e incontri sulle sfide spirituali e della cultura nel nostro tempo promossa dall'Istituto Oblati Di San Giuseppe di Asti e il Progetto Culturale diocesano, con la direzione del Teatro degli Acerbi.
In calendario c'è "Una Lauda per Frate Francesco", di Ramberto Ciammarughi con la voce recitante di Eugenio Allegri e lo stesso Ciammarughi al pianoforte.

"Un luogo evocativo, inedito per Asti - commenta l'autore - e questa Lauda, concepita per un solo quadro musicale, che è un piccolo tributo personale da parte di un attore (e Maestro delle scene italiane) e un musicista verso il grande santo di Assisi. Uno sguardo rivolto verso la figura di Francesco, giullare, cantore e poeta.

"San Francesco - prosegue Ciammarughi - nelle pagine che ci ha lasciato, si è premurato di liberare la luce delle sue laudi verso ogni direzione. Laudi all’altissimo creatore, ma anche alle cose più semplici di questo mondo. La mia modesta lauda, in quello che potrebbe sembrare un atto di riconoscenza, è rivolto direttamente a lui. A lui che ha lodato tutto e che, ringraziando ogni creatura, di ogni piccolo elemento ha, in fondo, regalato all'umanità un nuovo significato da dare all'esistente. Io non sono, certo, quello che si potrebbe definire un uomo di fede; la mia è una storia di una persona laica, e altrettanto laica è la mia concezione della vita. Tuttavia, quella che ho scritto, può essere considerata una preghiera. Nei miei pensieri privati, spesso la definisco una preghiera laica. O forse è solamente un ventaglio di idee disordinate e successivamente ricomposte e organizzate in forma di melologo; si tratta di idee semplici e, nel gioco delle urgenze creative e formali di un musicista, sono state, poi, sistemate attorno a un nucleo di brevi pensieri musicali e di pure melodie. Il suono di un pianoforte, la voce di un attore, cercheranno di restituire quell'insieme di intuizioni, di motivi spirituali e di riflessioni che mi ero ripromesso di condividere con tutti quelli che lo volessero. Questa lauda è stata concepita e scritta perché potesse essere interpretata da Eugenio Allegri; per mia e nostra fortuna ciò si è verificato".