UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Cinema e spiritualità, Bose incrocia i linguaggi

Un weekend di pellicole e meditazioni proposto ai giovani dalla Comunità e dall'Acec
30 Ottobre 2018

Sono quasi un centinaio i giovani che parteciperanno all'esperienza "Beati quelli che sognano" dal 1° al 4 novembre al Monastero di Bose. A conclusione del Sinodo 2018, il corso è organizzato dai fratelli e le sorelle della comunità con Acec, l'Associazione cattolica esercenti cinema che coordina un migliaio di sale della comunità in Italia. La proposta, con la direzione di don Gianluca Bernardini e sorella Antonella Casiraghi, è rivolta ai 18-30enni e combina ascolto, visione, riflessione e preghiera in un contesto di condivisione che unisce cinema e Parola. Per ogni giornata un film, introdotto da un esperto, base per un commento collettivo e spunto per la meditazione guidata - a opera dei monaci e delle monache - con i temi della pellicola letti alla luce della Parola di Dio.
"Abbiamo cercato film che coniughino desideri e sogni dei giovani con istanze spirituali più profonde - spiega Bernardini -. Farlo a Bose per Acec è un'occasione per mettere al servizio dei ragazzi la nostra mission con l'aiuto di esperti collaboratori". I film saranno introdotti - e poi la riflessione guidata - da Matteo Asti, Alberto Bourlot, docenti dell' Università Cattolica e collaboratori Acec, e Matteo Mazza, insegnante di liceo e critico cinematografico.
Due opere prime italiane, Cuori puri e Manuel, più il documentario di Wenders Il sale della terra, saranno il cuore di questa avventura cinematografica e spirituale. Dario Albertini, il regista di Manuel, sarà ospite di Bose e incontrerà i giovani partecipanti nella serata di sabato.

(Arianna Prevedello)

da Avvenire del 30 ottobre 2018, pag. 20