UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Dicembre-gennaio: le inchieste e gli auguri di “Scarp”

È in vendita il numero di dicembre-gennaio di "Scarp de' tenis", il mensile della strada promosso da Caritas Ambrosiana e Caritas Italiana.
2 Dicembre 2019

"Quando, durante la riunione di redazione, è stato proposto il tema del fast fashion come dossier di apertura del giornale, devo dire che sono rimasto sorpreso. Soprattutto per i dati, le cifre e i numeri che venivano messi sul tavolo e le implicazioni generate da un settore, quello della moda, che non immaginavo". Così si apre l'editoriale di Stefano Lampertico,  che apre il numero di dicembre-gennaio di Scarp de' tenis, il mensile della strada promosso da Caritas Ambrosiana e Caritas Italiana. Il direttore continua poi la sua riflessione...

"Parliamo di 150 miliardi di capi a basso, o bassissimo costo, lanciati sul mercato ogni anno e venduti nelle grandi catene di abbigliamento. Capi perlopiù sintetici e, come tali, impossibili da riciclare o riutilizzare. E quindi con conseguenze nefaste per l’ambiente e per il Pianeta. Quanto stride l’inchiesta di questo numero con le parole di Robert Peroni, l’alpinista altoatesino che vive con gli Inuit e che proprio sull'ultimo numero di Scarp ha raccontato di come si possa vivere bene con due giacche e due paia di pantaloni. «Quando la giacca e il pantalone si sporcano si usano gli altri. Ne bastano due di capi». L’inchiesta ci permette anche di fare luce sulla gestione dei cassonetti Caritas per la raccolta degli abiti usati, finita nell'occhio del ciclone dopo alcuni servizi televisivi. Semplicemente vi raccontiamo come funziona e quali effetti sociali ed economici genera. Il numero che state per leggere è doppio, dicembre-gennaio.
Tempo di feste, tempo di auguri. Auguri che faccio a tutti, qui, nell'angolo della poesia. Buon Natale, di Alda Merini.
«A Natale non si fanno cattivi / pensieri ma chi è solo / lo vorrebbe saltare / questo giorno. / A tutti loro auguro di / vivere un Natale / in compagnia. / Un pensiero lo rivolgo a / tutti quelli che soffrono / per una malattia. / A coloro auguro un / Natale di speranza e di letizia. / Ma quelli che in questo giorno / hanno un posto privilegiato / nel mio cuore / sono i piccoli mocciosi / che vedono il Natale / attraverso le confezioni dei regali. / Agli adulti auguro di esaudire / tutte le loro aspettative. / Per i bambini poveri / che non vivono nel paese dei balocchi / auguro che il Natale / porti una famiglia che li adotti / per farli uscire dalla loro condizione / fatta di miseria e disperazione. / A tutti voi / auguro un Natale con pochi regali / ma con tutti gli ideali realizzati».