UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Il giornalismo ambientale per una cultura della cura

Il 18 giugno, a Isernia, una giornata di formazione, sviluppo e cultura del territorio sul tema "Rigenerare sostenibilità per una cultura della cura", promossa da Ucsi Molise.
14 Giugno 2022

La connessione tra la questione ambientale e la questione sociale per garantire la sostenibilità in favore di sviluppo economico e progresso sociale è l’ambito di interesse che UCSI Molise ha individuato per la creazione di un evento di formazione giornalistica sul giornalismo ambientale. Sabato 18 giugno, dalle ore 9,30, avrà luogo l'iniziativa di formazione e di cultura dell’ambiente presso il nuovo Centro di Ricerca Polymères del progetto RES di Pozzilli (Isernia), al Bruco di via dell'Industria, inaugurato di recente dagli imprenditori del Gruppo Valerio. Promossa da Ucsi Molise in collaborazione con OdG Molise, Gruppo Valerio, Rotary Club Campobasso e Isernia, Associazione Greenaccord, la giornata di formazione giornalistica prevede l’attribuzione di 5 crediti formativi previa iscrizione sulla piattaforma Formazione OdG.

“Rigenerare sostenibilità per una cultura della cura, best practices development del territorio” è il tema sul quale si svilupperanno due approfondimenti, riservati il primo all’etica ed alla cultura dell’ambiente ed il secondo alle buone pratiche e alla divulgazione mediatica. Tra i relatori figurano esperti della realtà ambientale e giornalisti della realtà nazionale Ucsi, quali il presidente Vincenzo Varagona e il segretario Salvatore Di Salvo; in ambito giornalistico interverranno, inoltre, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise Vincenzo Cimino e la presidente di Ucsi Molise Rita D’Addona. Su etica e imprenditoria circolare ci sarà la voce dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) attraverso le relazioni del Consulente Ecclesiastico Nazionale, don Antonio Mastantuono, e del Presidente provinciale Ucid di Campobasso Ernesto D’Aquila.

In merito alla questione ambientale e dei cambiamenti climatici interverranno per conto dell'Associazione Greenaccord, il presidente Alfonso Cauteruccio e l’esperto di Clima Domenico Gaudioso; relativamente alle buone pratiche sono previsti poi gli interventi di Maria Cristina Finucci, designer e architetto, e di Antonio Lucio e Antonio Alessandro Valerio, imprenditori. A porgere i saluti istituzionali Roberto Di Baggio, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale con delega all’istruzione e all’ambiente, e la Consigliera Nazionale Ucsi Enrica Cefaratti. I panel saranno moderati dai giornalisti di Ucsi Molise Paolo Scarabeo e Felice Mancinelli e Marina Tomarro di Vatican News.

La scelta di un centro di ricerca quale esempio concreto di buona pratica per narrare l’ambiente, sollecitare il dibattito, per parlare di economia circolare, di sviluppo umano e di ecologia integrale, è il fattore di base per accendere i riflettori sulle potenzialità delle risorse dei territori. Dalla plastica alla moda non è uno slogan, ma è un esempio concreto, vanto per il Molise, quale scelta coraggiosa di rigenerazione e di sviluppo umano e culturale, in un tempo di crescente instabilità sociale e ambientale.
A sette anni dalla “Laudato Sì,” (la lettera enciclica che papa Francesco ha dedicato proprio ai temi dell’ecologia e della protezione del creato) Ucsi Molise intende risvegliare, nel proprio territorio, la consapevolezza della correlazione e della connessione, sollecitando una conversione collettiva che passa per una nuova educazione in grado di modificare la vita di ciascuno e gli stili di vita. «Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale» (Laudato Si’, 139).
L’innovazione del modello di sviluppo economico basato sulla durabilità, rinnovabilità e riutilizzo, azzerando le emissioni inquinanti, è quindi l’oggetto di studio della formazione giornalistica proposta da Ucsi Molise per sollecitare la consapevolezza e un cambio di mentalità. La “Green Economy” con la concretezza della buona pratica del centro Polymères che si colloca all’interno del progetto RES (Recupero Etico Sostenibile) dentro un polo tecnologico e centro di ricerca nel settore delle materie plastiche sono perciò “un metodo e una buona pratica - come ha affermato la Presidente di Ucsi Molise - che travalica i confini dell’Agenda 2030. Nell'era del 4.0 dove tutto è connesso, le best practices di piccole e grandi aziende nei territori sono la più alta forma di connessione e di sostenibilità etica che va conosciuta, promulgata e diffusa. Ricerca, sviluppo e recupero sono un'impronta ecologica. Il tema dell’ecologia apre, dunque, spazi di riflessione sulla responsabilità morale e sull'impegno integrale che impegna l’umano e le sue relazioni”.