La comunicazione ha una qualità connaturata: l’ospitalità. Molto spesso contesti e indole interiore soffocano questa caratteristica, con deviazioni etiche e deontologiche. Comunicare non è solo trasmettere notizie: è disponibilità, arricchimento reciproco, relazione. Solo con un cuore libero e capace di ascolto attento e rispettoso, la comunicazione può costruire ponti, occasioni di pace senza infingimenti. E l’ospitalità è una possibilità perché ciò avvenga: questa, infatti, agisce non solo su chi viene accolto ma anche su chi accoglie. Nella comunicazione gli incontri da persona a persona sono indispensabili. L’incontro permette inoltre di capire meglio le proprie radici e approfondire la propria identità. Una sfumatura importante con cui rileggere il messaggio di Papa Francesco per la 55ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
Vincenzo