“…soprattutto: niente giornalisti!” è il titolo di un interessante pamphlet di Jacques Derrida, tra i maggiori filosofi francesi del XX secolo che è anche il titolo di un importante appuntamento culturale promosso dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali insieme al Servizio nazionale per il progetto culturale della Cei, previsto per febbraio 2009 e inserito nel calendario promosso in occasione della celebrazione dell’Anno Paolino indetto da Benedetto XVI.
E' arrivato “Chiesa in rete 2.0″ (San Paolo), il volume che raccoglie gli interventi e le relazioni del convegno nazionale “Chiesa in rete 2.0” promosso dall’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali e dal Servizio informatico della Cei.
Emilio Rossi aveva lasciato una sorta di testamento della sua esperienza, dalla RAI di Genova alla Segreteria programmi di Bernabei al TG1, con una sola regola: esercitare le proprie funzioni al meglio e nell’interesse di tutti.
Con un linguaggio semplice e quotidiano, l'autore indica alcune caratteristiche irrinunciabili della comunicazione: il silenzio, l'ascolto, l'empatia, senza escludere le caratteristiche più esterne, ma non meno importanti: attenzione alla propria immagine, cura del corpo, equilibrio psico-fisico…
La guida intende offrire un orientamento sui comportamenti da assumere nei contesti comunicativi oggi di maggiore interesse. Questa nuova edizione riveduta e aggiornata è arricchita con contributi di giornalisti di grande esperienza come Sergio Zavoli, e di professionisti del settore della comunicazione.
Non solo una introduzione sistematica allo studio della comunicazione, ma anche l’offerta di una prospettiva innovativa sul suo rapporto con la cultura e la società.
Muoversi nel mondo digitale non è un gioco da ragazzi: ci sono nuove opportunità ma anche rischi e ostacoli nascosti…
Meglio forse dei dizionari cinematografici, può essere utilizzato da chiunque desideri aprire un cineforum e da semplici appassionati di cinema.
Un libro per promuovere i film che mettono in scena la fede e la dimensione spirituale della vita attraverso percorsi non sempre espliciti e lineari.
Le “prove di futuro” sono già ben visibili, con la consapevolezza di essere a fine corsa e in vista di un mutamento epocale.