UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Un ascolto che cresce, e fa crescere

Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado torna sull'importanza dell'ascolto a partire dai recenti dati dell’Osservatorio Digital Content del Politecnico di Milano sulla fruizione dei contenuti digitali.
21 Febbraio 2024

“Mi piace ascoltare. Ho imparato un gran numero di cose ascoltando attentamente. Molte persone non ascoltano mai”. Tornano alla mente queste parole di Ernest Hemingway nel leggere i recenti dati dell’Osservatorio Digital Content del Politecnico di Milano sulla fruizione dei contenuti digitali. La rilevazione conferma la grande attrazione del pubblico verso i podcast: 12 milioni di ascoltatori al mese, per circa 4 ore settimanali di media a persona. In Italia nel 2023, certifica l’indagine Ipsos Digital Audio Survey, i fruitori di podcast sono circa 11,9 milioni, il 39% tra i 16-60 anni, in crescita rispetto al 36% dell’anno precedente. I numeri parlano chiaro: c’è una richiesta di ascolto che questo nuovo format riesce a intercettare. Ed è qui che la riflessione si allarga sul senso che viene attribuito alla capacità di tacere per fare spazio ai racconti altrui. È un’attitudine che non viene mai meno e il fenomeno “podcast” lo dimostra. Va custodita e coltivata la ricchezza linguistica contro la povertà espressa dalla sovrabbondanza di parole. Hemingway l’ha segnalato con la sua esperienza: l’ascolto può essere generativo o sterile, dipende dalla modalità in cui viene vissuto, se con apertura o chiusura. Insomma, nuove forme mediatiche segnalano vecchi bisogni mai sopiti. E l’ascolto è proprio uno di questi.

Vincenzo