UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Come comunica una parrocchia

Ogni settimana diffusi oltre 200 mila copie dei bollettini parrocchiali e si moltiplicano i siti di parrocchie, unità pastorale e vicariati.
24 Maggio 2017

In occasione della 51ma Giornata mondiale delle comunicazioni sociali la diocesi di Padova ha rivolto particolare attenzione alle comunità locali. L’Ufficio comunicazioni sociali ha attivato i Coordinatori vicariali per censire lo stato dei foglietti informativi periodici e i siti internet presenti nelle parrocchie e pubblicati all’indirizzo www.diocesipadova.it/bollettini.

«Il nostro desiderio –spiega Cladia Belleffi, redattrice del sito diocesano e responsabile di progetto- è quello di comprendere con quanti e quali mezzi comunicano le parrocchie e come dosano i vari mezzi: carta, incontri personali, applicazioni di messaggistica e comunicazione digitale per riuscire a coinvolgere le persone sul territorio. Con più di 200000 copie stampate complessivamente nelle parrocchie ogni settimana abbiamo di fronte uno strumento capillare ed efficace che può essere potenziato ma soprattutto integrato maggiormente all’interno della gamma di dispositivi che una comunità può utilizzare per raggiungere quanti sono fidelizzati ma anche chi ha meno confidenza con la pratica cristiana»

Per quanto riguarda il censimento su bollettini e siti va rilevato che su 459 parrocchie 287 (il 62,5%) stampano il bollettino parrocchiale; 126 parrocchie editano anche uno speciale per Natale e Pasqua; 269 trasformano il bollettino in file pdf e solo poche lo pubblicano direttamente in edizione word (6), publisher (3) o in formato jpg (9). Qualche parrocchia distribuisce il bollettino anche in locali pubblici (bar, biblioteche e negozi), una trentina lo consegna casa per casa. Le edizioni stampate a colori sono 121.

Le parrocchie di Padova, poi,  sono tutte dotate di una pagina web, valorizzata a livello centrale dal 2010 all’interno del progetto www.parrocchiemap.it, un servizio nato nell’ambito dei progetti, informatici e di comunicazione su web promossi dal Servizio Informatico, dall’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Cei e dalle aziende IDS&Unitelm e Seed.

Anche i siti internet delle parrocchie di tutta la Diocesi sono stati censiti nell’ambito del progetto Pweb con il sostegno dell’Associazione webmaster cattolici italiani, una piattaforma online per la creazione e gestione dei siti parrocchiali italiani promossa dal Servizio informatico della CEI. Le parrocchie con un sito internet attivo sono 239, il 52% del totale, e quelle che lo aggiornano settimanalmente sono 186.

80 comunità si raccontano anche all’interno di una pagina Facebook e il 10% di queste vi pubblica il bollettino settimanale. I siti che raccontano l’attività delle unità pastorali sono 16 su un totale di 30.

«Riguardo il messaggio del papa per la 51ma Giornata mondiale –ha spiegato don Marco Sanavio, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali di Padova- abbiamo presentato ai nostri collaboratori zonali due modelli: il primo racconta come la fiducia non sia tanto il contenuto di un ipotetico messaggio ma la passerella relazionale che gli consente di transitare ed essere accolto dal ricevente. Il secondo mette in evidenza come la logica della buona notizia, con la “b” minuscola o maiuscola, possa spezzare la membrana che spesso ci racchiude in bolle noetiche, caratterizzate da false notizie, post verità, euristiche che, a loro volta, sono contenute all’interno di bolle di filtraggio generate dai motori di ricerca. Anche solo piccoli pertugi in queste bolle lasciano filtrare la speranza».