UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Oltre la torre di Babele

Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado riflette sull’importanza del fattore umano nella comunicazione odierna.
27 Aprile 2022

C’è un’immagine, molto efficace, con cui descrivere l’attuale contesto comunicativo: la Torre di Babele, ossia il luogo in cui – secondo il racconto biblico – prendono forma le differenze di linguaggio tra gli uomini. Diciamo la verità: con le nuove tecnologie comunicare è molto più facile. Ma non è cresciuta, allo stesso modo, la consapevolezza del “valore” del comunicare, ossia di quell’atto trascendente che porta a riconoscere quel “tu”, altro da me. Di per sé è una limitazione all’“io”, allo spazio individuale, ma è senza dubbio un farmaco per l’autoreferenzialità con tutti i suoi limiti: semplificazione, conformismo, relativismo, omologazione... Nella babele di tutti i linguaggi finisce per perdersi il buon senso. Ecco, allora, l’imperativo categorico: recuperare la dimensione umana ed esistenziale della comunicazione.

Vincenzo