«Quando il Cielo mi ha suggerito di fondare le due radio ho sentito che la Chiesa doveva avere le porte aperte, anzi, spalancate nelle mie radio. E una realtà ecclesiale, se vuole essere tale, non può esistere senza abbeverarsi all'acqua della Parola di Dio, che noi possiamo attingere solo dagli strumenti di comunicazione della Chiesa. Avvenire è il 'pozzo' della Chiesa italiana, è il giornale che ci disseta con gli insegnamenti del Papa e dei nostri vescovi, che ci spiega come guardare con gli occhi di Gesù la realtà di oggi». Così don Mario Galbiati, fondatore di Radio Maria e di Radio Mater, spiega il suo forte legame da sempre con Avvenire. Nei primi anni di Radio Maria era lui stesso a condurre ogni giorno la rassegna stampa di Avvenire e solamente di Avvenire. E così poi continuò con Radio Mater. Il sopraggiungere della malattia e della dialisi lo costrinsero a interrompere la rubrica. Nel maggio 2009, intervenendo in radio durante un’intervista a Francesco Ognibene sull’importanza dei media cattolici, don Mario propose di realizzare su Radio Mater uno spazio quotidiano per la rassegna stampa di Avvenire. Alcuni giornalisti collaboratori della radio raccoglievano l’invito di don Mario e il 7 ottobre dello stesso anno, festa della Madonna del Rosario, nasceva «Leggiamo insieme Avvenire». «Il 7 ottobre non è casuale – spiega don Mario –. La finalità di Avvenire e di Radio Mater sono le stesse: portare la Chiesa in casa e riunire tutti nell’amore come una sola famiglia. E qual è il collante di una famiglia se non il Rosario?».
Il decennio di «Leggiamo insieme Avvenire» – celebrato ieri mattina in diretta insieme al direttore Marco Tarquinio – si inserisce in un altro anniversario di Radio Mater: i 25 anni di fondazione. Due i momenti salienti sinora: la visita dell’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini e la pubblicazione del libro «Radio Mater, sempre a servizio della Chiesa». Il libro, con uno scritto augurale di papa Francesco e le prefazioni del cardinale Bassetti, presidente della Cei, e dello stesso Delpini, ripercorre i 25 anni soffermandosi in particolare sui contenuti religiosi e spirituali della radio. «Chi mi ha spinto e aiutato in questa difficile missione? – si chiede don Mario nell’introduzione –. La risposta posso darla soltanto guardando a Maria, la Mamma! Sì, solo Lei può avermi suggerito e sostenuto nell’iniziare e condurre avanti due radio: la prima col Suo nome, la seconda col nome della Sua maternità». In agosto il libro e la rivista «Eccoci Mamma», accompagnati da una lettera personale di don Mario, sono stati consegnati al Papa dal conduttore Gianluca Pedrali. Francesco prendendoli in mano, ha esclamato: «Radio Mater? Oh... la radio della Madonna. Grazie per i sacrifici che fate. Grazie e continuate a comunicare il Vangelo senza paura e a pregare per me e per la Chiesa. Abbiate fiducia».
