Per 40 giorni esatti, durante il lockdown imposto dalla pandemia e con sorprendente richiamo ai 40 anni del popolo nel deserto, Papa Francesco ha parlato della storia della salvezza come “parroco del mondo” dalla cappella di Santa Marta.
Nella omelia del 7 maggio, riprendendo il cuore del suo messaggio per l’imminente 54° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali (“Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria” (Es 10,2) La vita si fa storia), il Papa ha richiamato il metodo dell’annuncio cristiano: la proposta, non di una nuova dottrina, ma di un cammino umano dentro un popolo che ha il fiuto della fede, pur tra errori, peccati e cadute.
Venerdì 22 maggio dalle ore 17 alle ore 18, per raccogliere questa straordinaria testimonianza ed interrogarci su "Come fare memoria e testimoniare la fede oggi", il Direttore dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della CEI, Vincenzo Corrado, e tre sacerdoti della Diocesi di Matera - Irsina, collaboratori dell'Ufficio diocesano comunicazioni sociali (Don Giuseppe Calabrese, Don Giampaolo Grieco e Don Michele La Rocca), approfondiranno questo tema.
Concluderà la video-conferenza Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina.
In allegato le indicazioni per accedere all'appuntamento. Il collegamento sarà attivato mezz'ora prima, per poter iniziare puntualmente alle 17.
