In occasione dei cinquant'anni di "Avvenire", Papa Francesco ha ricevuto martedì 1 maggio in udienza, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, dirigenti e personale del quotidiano insieme alle loro famiglie.
L'Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, ha rivolto al Pontefice un saluto a nome di tutti i partecipanti (in allegato il testo completo), presenti anche il segretario generale della Cei, il vescovo Nunzio Galantino, e il presidente del Consiglio di amministrazione di Avvenire, monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano.
"Non stancatevi di cercare con umiltà la verità, a partire dalla frequentazione abituale della Buona Notizia del Vangelo - è stata l'esortazione di Francesco nel suo discorso -. Sia questa la linea editoriale, a cui legare la vostra integrità: la professione vi reclama tali, tanto alta è la sua dignità. Avrete, allora, luce per il discernimento e parole vere per cogliere la realtà e chiamarla per nome, evitando di ridurla a una sua caricatura".
E ancora ha sollecitato dal lasciarsi "interrogare da quello che accade": "Ascoltate, approfondite, confrontatevi. State lontani dai vicoli ciechi in cui si dibatte chi presume di aver già capito tutto. Contribuite a superare le contrapposizioni sterili e dannose. Con la testimonianza del vostro lavoro fatevi compagni di strada di chiunque si spende per la giustizia e la pace".
Nel ripercorrere le orme di San Giuseppe lavoratore, il Papa ha richiamato la “cassetta degli attrezzi” in cui "oggi ci sono strumenti tecnologici che hanno modificato profondamente la professione", laddove "la cultura digitale vi ha chiesto una riorganizzazione del lavoro, insieme con una disponibilità ancora maggiore a collaborare tra voi e ad armonizzarvi con le altre testate che fanno capo alla Conferenza Episcopale Italiana: l’Agenzia Sir, Tv2000 e il Circuito radiofonico InBlu". "Analogamente a quanto sta avvenendo nel settore comunicazione della Santa Sede - ha spiegato -, la convergenza e l’interattività consentite dalle piattaforme digitali devono favorire sinergie, integrazione e gestione unitaria".
"Non abbiate paura di essere coinvolti - ha concluso il Pontefice -. Le parole – quelle vere – pesano: le sostiene solo chi le incarna nella vita. La testimonianza, del resto, concorre alla vostra stessa affidabilità. Una testimonianza appassionata e gioiosa".
Il discorso integrale del Papa è disponibile sul sito Vatican.va.
Il commento di don Maffeis nella newsletter settimanale.
