Informazione libera si, informazione libera no. Gli italiani si spaccano sulla situazione dei media italiani. Lo rileva il rapporto Eurispes sul nostro Paese per il 2010. L'abituale fotografia del Belpaese diffusa dal centro di ricerca, tra i tanti problemi dello stivale, definito “immobile e privo di idee e progetti”, c'è anche quello dell'informazione.
51.290 siti segnalati in sei anni, 560 segnalazioni ricevute dalla hotline Meter e 2.668 chiamate al Numero verde nazionale, 824 casi nel 2009 accompagnati presso il Centro di ascolto e accoglienza dell’Associazione e 120 convegni solo nel 2009. Una risposta globale ad un fenomeno altrettanto globale.
Venerdì 5 febbraio ad Assisi Don Ivan Maffeis, Vice Direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, incontrerà gli incaricati diocesani delle comunicazioni sociali delle diocesi dell’Umbria in preparazione al Convegno nazionale “Testimoni digitali”.
La scorsa settimana in Vaticano, il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone ha presieduto l’Eucaristia per i dipendenti dell’Osservatore Romano e della Tipografia Vaticana. Il porporato ha definito l’Osservatore Romano e la Tipografia Vaticana «utilissimi al Santo Padre per diffondere e stampare nella mente e nei cuori degli uomini – oltre che sulla carta – i contenuti del suo magistero».
Fanno «rete» attorno al convegno «Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale» ( Roma, 22- 24 aprile 2010) i 186 settimanali e periodici diocesani aderenti alla Fisc. La sfida è quella di «esserci» e non solo in termini di presenza numerica, ma soprattutto dando impulso attivo sul territorio.
Lanciando l’iPod, Jobs ha stravolto il mercato della musica, mentre con l’iPhone ha proiettato nel futuro lo standard per la telefonia mobile. Inevitabile supporre che l’iPad fosse destinato a creare sbalordimento sin dal primo vagito, un’icona della rivoluzione digitale prima ancora che lo si fosse materialmente visto…
Per il teorico della decrescita, ospite alla Scuola dei librai di Venezia il 29 gennaio, «on line c’è robaccia che nessuno stamperebbe. C’è il rischio che la scomparsa del libro cartaceo faccia venir meno la forza del sapere, l’unica capace di arginare il collasso della nostra civiltà»
Su Internet se lo chiedono in molti: cosa c'è di nuovo in questo gadget? Di certo c'è solo che venderà bene…
Vi proponiamo lo studio del vaticanista Luigi Accattoli pubblicato sull'ultimo numero del 2009 della rivista Vocazioni, bimestrale a cura del Centro Nazionale Vocazioni.
Per qualcuno sarebbero la risposta cattolica a Dan Brown, altri li giudicano autori best-seller ma di scarso valore: arriva anche nel nostro Paese la «christian fiction», genere letterario di origine protestante Usa, che parla di temi religiosi in termini apologetici. Da noi attecchirà?