UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Media e comunicazione religiosa

A Torino un corso di alta formazione organizzato dalla Facoltà Teologica dell'Italia settentrionale e dalla Cattolica.
19 Febbraio 2018

La sezione di Torino della Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e l'Alta Scuola in media, comunicazione e spettacolo dell'Università Cattolica, in collaborazione con l'Ufficio Regionale per le Comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Piemontese, con la Fisc e l'Ucsi, propongono la I edizione di un corso di alta formazione sul tema "Comunicazione religiosa e media contemporanei".

Il corso si propone tre finalità: offrire una formazione teorico-operativa a coloro che, a vario titolo, lavorano nell'ambito delle attività comunicative della chiesa locale e che hanno l’esigenza di saper raccontare la propria esperienza personale e di comunità; fornire agli insegnanti di religione cattolica e di altri ambiti disciplinari competenze specifiche per affrontare l’argomento “comunicazione” e implementarne le competenze tecniche; definire e trasmettere modalità corrette per approcciare il fatto religioso in ambito comunicativo, con particolare attenzione ai giornalisti professionisti e pubblicisti iscritti all'Ordine. Tra le finalità anche quella di illustrare le nuove modalità della comunicazione religiosa offerte dall'avvento dei media digitali, indagando le trasformazioni delle forme tradizionali e innovative di comunicazione. Al centro della proposta rimane la questione di come raccontare e “agire” il fatto religioso nella società mediale e post-mediale contemporanea.

Il corso, che si svolgerà presso la Facoltà Teologica di Torino in otto venerdì dal 2 marzo al 9 novembre, si rivolge a: operatori della comunicazione parrocchiali e diocesani; docenti e formatori; animatori e organizzatori di eventi culturali; blogger e gestori di siti istituzionali; media maker (operatori e utilizzatori dei linguaggi: scrittura, social, web, video); giornalisti e operatori delle testate giornalistiche e dei media.