In un piccolo ufficio nei sobborghi di Kampala, capitale dell’Uganda, una giovane operatrice, Lydia, risponde con cortesia al telefono giallo che continua a squillare ogni tre minuti circa: « I bordi delle foglie di banana stanno diventando gialli e si seccano. Le giovani foglie si piegano. Che malattia è questa? » , è la domanda dell’interlocutore.
La Chiesa deve «scendere dal suo piedistallo» e «uscire dai suoi ghetti». Solo così potrà ricuperare la capacità di dialogare con le generazioni dei giovanissimi, tutti «gli Obelix caduti nella 'pozione digitale'» del web, i quali «non organizzano le idee allo stesso modo di chi è nato all’epoca della radio o della televisione, e non vedono il mondo allo stesso modo».
Al via a San Miniato (PI) il convegno dei settimanali cattolici fra anniversari e nuove sfide come il ruolo dei media al tempo della crisi economica.
La web generation approda in Vaticano. Perché se su Internet «si sta costruendo il modello antropologico dell’uomo di domani», per la Chiesa è giusto, anzi «si impone » – il dovere «di annunciare il Vangelo anche in questo mondo». Un mondo che qualcuno ha già definito «il settimo continente », e che da ieri è al centro della riflessione dell’Assemblea plenaria della Commissione episcopale europea per i media ( Ceem ), in corso in Vaticano, presso l’aula vecchia del Sinodo, sul tema La cultura di Internet e la comunicazione della Chiesa.
La Giornata del quotidiano sollecita ogni anno le varie diocesi italiane che la 'adottano' a un impegno sul fronte della promozione dei media cattolici. Ma sono le parrocchie le autentiche protagoniste di questo sforzo. È nelle comunità che occorre intraprendere un cammino formativo per offrire alla gente la possibilità di una scelta e di un consumo critico dei media.
All’Assemblea plenaria dei Presidenti delle Commissioni Episcopali per i Media delle Conferenze episcopali d’Europa, in programma in Vaticano dal 12 al 15 novembre, ci sarà anche un faccia a faccia con chi fa comunicazione e produce cultura oggi: con i rappresentanti della rete sociale Facebook, con il motore di ricerca Google-Youtube, del microblogging Identi.ca e dell’enciclopedia sociale Wikipedia.
E' intervenuto anche mons. Domenico Pompili, Direttore dell'Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, al corso di formazione organizzato a Genova dall'Aiart sull'emergenza educativa e la responsabilità dei media. La tre giorni, svoltasi dal 6 all'8 novembre, era stata inaugurata dal saluto dell'arcivescovo di Genova, il card. Angelo Bagnasco, Presidente della CEI.
“Offrire spunti di riflessione ed interventi qualificati circa la crisi economica, lo sviluppo sostenibile e il sistema solidale affinché i settimanali cattolici possano svolgere un'opera informativa ed educativa a favore dei lettori”. È uno degli obiettivi del convegno nazionale che la Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), organismo che racchiude 185 testate diocesane per una tiratura complessiva di 1 milione di copie settimanali, organizza a San Miniato (Pisa) dal 12 al 14 novembre.
Continua a crescere la diffusione di Avvenire. Il dato, relativo al 2009 e che “conferma il trend positivo in atto ormai dal 2002”, è stato reso noto dalla relazione sulla gestione presentata al Consiglio d’amministrazione di Avvenire Nuova Editoriale Italiana.
Tv2000 trasmetterà in diretta il 9 novembre l’apertura dei lavori della 60ª Assemblea Generale della CEI che si tiene ad Assisi dal 9 al 12 novembre 2009. L’Assemblea si è aperta con la prolusione del Card. Angelo Bagnasco, Presidente della CEI.