UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Uscire per strada con il portale “missionario”

Con "PortaLecce" riparte l'impegno della Chiesa salentina nei Media. Nei futuri animatori il perno del progetto.
16 Ottobre 2018

Ha poco più di un mese di vita ma conta già oltre 50mila visite. Niente male per un portale diocesano di informazione. Il sito web Portalecce.it è il nuovo strumento che ha riportato in carreggiata la comunicazione nella diocesi salentina dopo tre anni di sofferto silenzio. Erano terminate infatti alla fine del 2015 le pubblicazioni della storica testata L'Ora del Salento rifondata nel 1991 dall'arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi. L'arrivo a Lecce di monsignor Michele Seccia, succedendo nel dicembre scorso a monsignor D'Ambrosio, ha rimesso in moto la macchina della comunicazione sociale. Primo passo, la nomina di un portavoce ufficiale, poi la rifondazione dell'Ufficio diocesano delle comunicazioni. Ultimo step, l'ideazione di un organo d'informazione diocesano che tornasse a essere segno efficace sul territorio.
Era giunta l'ora di dar vita a un progetto moderno, dinamico ma pur sempre ecclesiale. Una porta sempre aperta che, se da un lato dovrà essere il varco più immediato della 'Chiesa in uscita', proverà anche a diventare la via di transito più facile per chi vorrà guardare dentro le cose della comunità cristiana - espressione tanto cara all'arcivescovo Seccia - prima di entrarci e con essa proseguire la via.
«La Chiesa di Lecce esce per strada» è, dunque, molto più dello slogan del portale. È invece autentico impegno missionario, con la voglia di far diventare storia di comunione la vita delle piccole realtà ecclesiali operanti nel territorio diocesano attraverso una capillare rete di giovani apprendisti giornalisti, primo nucleo del volontariato della comunicazione: non solo sentinelle di periferia ma anche primi allievi di un percorso di formazione che li condurrà a essere animatori di comunicazione sociale nelle parrocchie.
Grande attenzione alla cronaca quotidiana, antenne alzate sul sociale e sul vivace mondo delle associazioni; sguardo fisso sulle trasformazioni politiche e culturali del territorio. Tutto in quattro sezioni: il quotidiano online sempre aggiornato, una Web tv con oltre dieci video-rubriche, una Web radio affidata soprattutto alla creatività giovani e poi tanto spazio ai social, preziosa cassa di risonanza.
Primi passi con un grande obiettivo: provare a trasformare - come chiede il Papa per la Giornata mondiale delle comunicazioni 2019 - la community della rete virtuale in comunità che vive il Vangelo.

(Vincenzo Paticchio)

da Avvenire del 16 ottobre 2018, pag. 28