UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Ritrovare il limite

Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado commenta il tema della prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, ricordando che "la pienezza della comunicazione si realizza nella relazione, ovvero nel rapporto di comunione e di reciproca donazione".
29 Settembre 2023
La pienezza della comunicazione si realizza nella relazione, ovvero nel rapporto di comunione e di reciproca donazione. Può sembrare una definizione ormai superata, eppure mantiene ancora la sua attualità e concretezza in un contesto di grandi cambiamenti. L’uso della tecnologia può supportare, mediare o realizzare la comunicazione sempre in conformità ai principi di comunione e donazione. Per questo, è necessario essere consapevoli delle insidie e delle minacce che agiscono in modo contraddittorio e secondo falsità, portando a chiusure, divisioni, contrapposizioni e conflittualità. Con la conseguenza estrema della sottomissione degli altri. Insomma, il contrario della comunicazione pienamente umana.
Nel tema - “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana” - che Papa Francesco ci consegna per la 58ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali emerge uno dei grandi rischi di questo tempo: la perdita del senso del limite. Non è una denuncia o un’accezione negativa, ma una presa di coscienza sulla propria essenza. Così recita il Salmo 90: «Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio» (v. 12) Il riferimento al cuore, l’organo che mantiene in vita, segna una congiunzione e un progredire della riflessione in linea con gli ultimi tre anni: l’incontro (2021), la parola (2022), l’ascolto (2023). Tutto il processo comunicativo prende vita dal cuore! Anche le conquiste che stanno disegnando un nuovo ambiente hanno bisogno di questa dimensione vitale. Ecco, il vero senso del limite, che apre alla comunione e alla comunicazione di sé. È la verità, da ricercare e raccontare, che disegna il confine delle nostre azioni, affinché “le macchine – viene ricordato nella nota che illustra il tema della Giornata – non contribuiscano a diffondere un sistema di disinformazione a larga scala e non aumentino anche la solitudine di chi già è solo, privandoci di quel calore che solo la comunicazione tra persone può dare”.

Vincenzo