Se ne sta parlando e questo è un primo risultato da leggere positivamente. La constatazione non intende sminuire, ma sottolineare l’impegno in atto. L’intelligenza artificiale, tema proposto da Papa Francesco per l’ormai imminente Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (12 maggio), pur nella sua complessità, ha sollecitato la vivacità del territorio con diverse iniziative. C’è un bisogno di conoscenza e, dunque, di consapevolezza di questioni che non sono semplicemente tecniche o tecnologiche. Al centro di ogni sviluppo c’è sempre la persona umana. Il progresso non è mai qualcosa di contorno, ma incide in modo massivo a livello antropologico, influenzando e determinando la socialità. La posta in gioco è molto alta. La partita è appena iniziata. E come ricorda il Papa nel messaggio per la Giornata mondiale: “Spetta all’uomo decidere se diventare cibo per gli algoritmi oppure nutrire di libertà il proprio cuore, senza il quale non si cresce nella sapienza”.
Vincenzo