Per molti italiani mandare un sms in Francia è più economico che inviarlo al vicino di casa. Una situazione evidentemente «paradossale» ha detto ieri Corrado Calabrò, presidente dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni a Stefano Parisi, che guida l’associazione delle società di telecomunicazioni, l’Asstel.
Negli ultimi trent’anni l’evoluzione dei mezzi di comunicazione ha rivoluzionato il mondo più di quanto siamo indotti a pensare. Quelli che una volta erano 'mass media' sono repentinamente diventati 'personal media', raggiungendo ciascuno di noi in maniere mai nemmeno immaginate: si tratti del pc, dell’accesso all’internet, del telepass o del conto bancario online, tutto questo ha alterato le nostre coordinate di spazio, tempo e identità.
Abbandonare i giornali a pagamento a favore dei mezzi digitali. Ecco, complice la crisi economica, la tendenza più significativa emersa (secondo il rapporto Censis-Ucsi) nell’ultimo biennio, insieme alla crescita esponenziale dei social network, Facebook in testa.
Il mondo cattolico ha “una straordinaria potenzialità e pluralità di espressioni” al suo interno, ma bisogna evitare il rischio di essere “autoreferenziali, frammentari, sparsi” e non riuscire quindi a “capitalizzare le risorse che ci sono”. Questo il monito che mons. Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e sottosegretario della Cei, ha rivolto questa mattina a Roma intervenendo alla giornata di studio su “educazione ai media” promossa dal Copercom (Coordinamento associazioni per la comunicazione).
Ci sarà anche mons. Pompili al Convegno Nazionale dei rettori ed educatori dei seminari d’Italia organizzato dalla Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata da venerdì 20 a domenica 22 novembre presso il centro di spiritualità “Mondo Migliore” a Rocca di Papa. Al centro dei lavori alcune sfide educative che emergono nella formazione dei futuri presbiteri, sollecitate dalle dinamiche di una società complessa, digitale e virtuale.
Domani mattina a Roma sarà presentato l’VIII Rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione. Tra gli argomenti affrontati i nuovi scenari che si aprono per la TV, la fiducia del pubblico nei media e il boom di Facebook e dei social network.
La Bibbia piace ai ragazzi, se esplorata con le nuove tecnologie: lo dimostrano i dati sulla diffusione del progetto 'Bibbia educational' in 496 scuole medie e superiori di Roma, Milano e Genova, soprattutto statali, raggiungendo in un triennio circa 100 mila studenti.
“La passione dei cristiani per i mass media c'era ancor prima che nascessero, e non potrebbe essere diversamente se già il Vangelo esige un pulpito purchessia (“Quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti”)”… Così si apre una interessante riflessione pubblicata oggi a pag. 4 del Foglio sul rapporto tra Bendetto XVI e “la rete delle reti”.
Uno degli argomenti all'ordine del giorno della LX Assemblea Generale della CEI celebrata ad Assisi dal 9 al 12 novembre 2009 è stato quello dell'immagine della Chiesa nella sua proiezione mediatica. Ecco, a tal proposito, cosa ha detto nella prolusione il card. Bagnasco, Presidente della CEI.
Con l’esplosione dei netbook, i mini Pc ultra portatili, alcune case produttrici hanno iniziato a produrre modelli «convertibili»: si trasformano in vere e proprie tavolette digitali