In un tempo di violenza e di odio quale è quello presente, emerge “un’istanza di educazione e formazione, che è invito ai mass media a reintrodurre nel processo comunicativo il valore della coscienza”, sottolinea Vincenzo Corrado nel suo pensiero settimanale.
“Possibile che la sofferenza di tante persone per le guerre non provochi un sussulto?”, si chiede Vincenzo Corrado nel suo pensiero settimanale, auspicando “scelte forti, in controtendenza” che possano portare alla pace.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado sottolinea l’urgenza di un cambio di prospettiva nella narrazione della quotidianità. Soprattutto in un tempo di conflitto, odio e paura.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado presenta il progetto, condiviso con il Copercom e una decina di associazioni ad esso aderenti, per un’azione concreta di prevenzione e contrasto della pornografia online.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado, a partire dai dati di un recente rapporto, propone una riflessione sull’importanza del linguaggio e dell’informazione nella trattazione del disagio psichico.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado riflette sulla qualità dei rapporti che vengono generati dall’accelerazione del processo comunicativo. Rilanciando un’indicazione di Papa Francesco.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado commenta il tema della prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, ricordando che “la pienezza della comunicazione si realizza nella relazione, ovvero nel rapporto di comunione e di reciproca donazione”.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado sottolinea la necessità di un cambio di prospettiva, fondamentale per il mondo della comunicazione e per l’intera società.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado rilancia alcune sfide per gli operatori della comunicazione, a partire da una riflessione sul racconto mediatico dei “fatti religiosi”.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado racconta le prime impressioni dalla Gmg di Lisbona, con l’augurio “che la sosta estiva rigeneri pensieri e riflessioni per un rilancio comunicativo”.