In vista delle ormai prossime elezioni di giugno, il ruolo del Parlamento europeo e le strategie per “comunicare l’Europa” saranno il 3 aprile al centro di un incontro con il presidente dell’Europarlamento Hans-Gert Pöttering, in programma a Perugia nell’ambito del Festival internazionale del giornalismo.
La lettura integrale e ininterrotta della Bibbia, che la Rai ha organizzato lo scorso ottobre, è divenuta uno splendido volume fotografico, edito da Velar e Rai Eri. Curato da Giuseppe De Carli e da Elena Balestri, su progetto di Pippo Onorati e di Luca Adami, il volume dal titolo “La Bibbia giorno e notte. I mille volti di un’esperienza indimenticabile”
Ripensare l’industria dei media anche alla luce dello sviluppo del social networking. Saranno due temi che verranno approfonditi in occasione del convegno di studi “Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia” promosso dal Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis della Pontificia Università Lateranense, dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI e dal Centro Comunicazione e Cultura delle Paoline.
“La coscienza in prima pagina. Etica e Informazione: dalla Legge 40 al caso Englaro”, organizzato dall’Unione Cattolica della Stampa Italiana del Lazio (UCSI). A confrontarsi in un faccia a faccia saranno Monsignor Rino Fisichella, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e la giornalista Lucia Annunziata.
Il dialogo interculturale passa anche dal cinema. Lo sostiene uno studio condotto da Paola Bensi, docente di Marketing presso l’Università Cattolica di Piacenza-Cremona, su un campione di 411 intervistati, selezionati tra il pubblico che nel 2008 ha partecipato alle edizioni del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina e del Far East Film Festival di Udine.
“Un seminario per 100 giovani africani provenienti da regioni alquanto combattute, con gravi difficoltà”, per “introdurli al tema della comunicazione sociale come veicolo di rispetto e di pace”. Ad organizzarlo, per la fine di aprile a Nairobi, è il Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali (Pccs).
La democrazia si nutre di corretta informazione, vuole un’opinione pubblica attenta e critica, ma allo stesso tempo questa si forma se vengono garantite voci pluralistiche. Senza timore di dire ciascuno la sua verità, secondo quella che il cardinale Carlo Maria Martini chiamava l’etica del punto di vista. E senza il timore di dire che c’è anche una verità delle cose.
Web 2.0, una sigla apparentemente insignificante, ma che da qualche anno sta facendo discutere esperti di Internet, mass mediologi e non solo. Il fenomeno del web 2.0, locuzione che indica l’ulteriore evoluzione della Rete grazie allo sviluppo di applicazioni e software che permettono una maggiore partecipazione, relazione e interazione, è un fenomeno che interessa anche istituzioni come la Cei che il 19 e 20 gennaio 2009 attraverso l’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e il Servizio informatico ha promosso un convegno nazionale a Roma dal titolo “Chiesa in rete 2.0” (www.chiesacattolica.it/comunicazione).
Riportano le cronache la vicenda di un dodicenne della provincia di Reggio Emilia che da giorni ha perso l'appetito, dorme male, vive nella paura della morte. Cosa è successo a questo ragazzino che, data la sua età, dovrebbe naturalmente vivere un'esistenza più spensierata e gioiosa, invece di trovarsi immerso nell'ansia quotidiana?
Sono “tre gli ingredienti” che caratterizzano la Lettera di Benedetto XVI ai vescovi della Chiesa cattolica riguardo alla remissione della scomunica dei 4 vescovi lefebvriani: “l’atteggiamento di fondo o la parresia, la chiarezza, la proposta”; e proprio tali elementi hanno “aiutato a ritrovare la verità perduta di un gesto, riuscendo a superare la mistificazione diffusa fin dentro le persone più semplici, grazie ad una interpretazione affidabile e finalmente coerente”.