Se la scrittura si avvale già da tempo degli strumenti offerti dal mondo digitale, la lettura – e in particolare la lettura di libri – è rimasta finora legata prevalentemente ai supporti cartacei. Quando pensiamo a un libro pensiamo ancora, come nei secoli passati, a un oggetto composto di pagine di carta, stampate e rilegate.
Il settore dei contenuti digitali, cioè la produzione e fruizione on line di news, video, fotografie e notizie, nel 2009 ha proseguito un trend positivo. Emerge da una ricerca promossa da Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici.
Su 1540 notizie raccolte nel 2008, le notizie “non cattive” aventi per tema l’immigrazione o gli immigrati sono solo 85, pari al 5.5% del totale. E’ uno dei dati raccolti nell’ultimo semestre dall’Osservatorio Carta di Roma, presentati nei giorni scorsi a Roma.
E' online la nuova homepage dell’Ufficio nazionale per i problemi giuridici della Cei. E’ stata rinnovata dal punto di vista stilistico e arricchita dalla raffigurazione della Giustizia di Raffaello Sanzio. L’homepage, al momento, è caratterizzata da due nuovi link, attraverso i quali è possibile iscriversi alla newsletter, con cui essere informati tempestivamente degli aggiornamenti del sito, e consultare in modo immediato i sussidi presenti.
Cresce la lettura dei libri elettronici da parte degli utenti. A maggio i lettori hanno acquistato, secondo Amazon, tra le più famose librerie digitali, 180 titoli in formato digitale per ogni centro volumi stampati col vecchio sistema. Un successo per Kindle, il lettore di ebook sviluppato circa tre anni fa da Amazon e che si contende il mercato con l’iPad della Apple. Negli Stati Uniti, secondo le stime, da gennaio a maggio 2010 gli acquisti si sono triplicati. In Europa il fenomeno è ancora limitati, un mercato per pochi e con pochi strumenti.
Il sito www.testimonidigitali.it è giunto tra i cinque finalisti della categoria “informazione” dell’ottava edizione del Premio Web Italia che si è svolto dal 14 al 16 luglio a Città Sant’Angelo in provincia di Pescara. Su 2156 iscritti e 1137 candidati da tutta Italia, il website del Convegno nazionale “Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell’era crossmediale” si è fatto notare tra i 32 candidati della categoria settoriale “informazione” per cui ha concorso.
Se la scrittura si avvale già da tempo degli strumenti offerti dal mondo digitale, la lettura – e in particolare la lettura di libri – è rimasta finora legata prevalentemente ai supporti cartacei. Quando pensiamo a un libro pensiamo ancora, come nei secoli passati, a un oggetto composto di pagine di carta, stampate e rilegate. Ma l'introduzione di libri elettronici e biblioteche digitali, la diffusione di tecnologie come la carta e l'inchiostro elettronici, o di dispositivi di lettura come il Kindle di Amazon, il Nook di Barnes & Noble e il chiacchieratissimo e ancora misterioso iPad, sembrano destinati a cambiare le nostre abitudini e il mercato librario.
Uno dei più famosi motori di ricerca, Google, si rafforza sul fronte web semantico. Con il termine web semantico coniato da Tim Berners-Lee si indica l’evoluzione del World Wide Web in un ambiente dove i documenti pubblicati, siano pagine Html oppure file, immagini e altro, vengono associati ad informazioni e dati che ne specifichino il contesto semantico in un formato adatto all'interrogazione, all'interpretazione e, più in generale, all'elaborazione automatica.
Come comunicare oggi il kerygma suppone la necessità di un nuovo linguaggio della fede per questo tempo, che manifesta una sorta di estraneità al vocabolario ecclesiale, quasi che per molti rappresentasse ormai una sorta di lingua straniera. Anche per tanti credenti, del resto, che significato hanno assunto parole come peccato, grazia, paradiso, risurrezione, mistero pasquale…?”
I 187 settimanali diocesani contano un milione di copie e cinque milioni di lettori. Il rischio è reale da quando si è deciso di sopprimere, con un tratto di penna, le tariffe postali agevolate per l’editoria, facendo male a un settore già in seria difficoltà, ferendo testate importanti e soprattutto ipotecando drammaticamente il futuro di quasi 200 testate locali che sono voce indipendente e talora scomoda delle diocesi italiane, da Bolzano a Noto.