Dodicesimo appuntamento del secondo anno di tutorial WeCa, con Fabio Bolzetta e Francesca Triani. Questa volta si parla di app per la preghiera. Ecco il video e il testo.
Si può celebrare la messa sostituendo il Messale di carta con un Ipad?
Può sembrare una provocazione, ma su questo tema si è discusso, molto seriamente, qualche anno fa, in occasione del boom dei tablet. Nel 2012, i vescovi della Nuova Zelanda hanno inviato una lettera ai sacerdoti delle loro diocesi dopo numerose richieste. E no, sebbene le app liturgiche siano «eccellenti a scopo di studio», per i vescovi della Nuova Zelanda «non possono essere usati dal sacerdote nella liturgia», Quindi «solamente la copia del Messale Romano stampata in maniera ufficiale può essere usata durante la messa e le altre liturgie della Chiesa».
Per la liturgia comunitaria, la carta dei libri sacri rappresenta qualcosa di insostituibile, da dedicare solamente al culto, a differenza dei dispositivi elettronici che possono essere utilizzati anche per mandare mail o per giocare.
Possiamo però separare la liturgia comunitaria, celebrata solennemente in Chiesa, dalla vita frenetica di tutti i giorni, nella quale, per molti, ricavare anche solo pochi minuti per la preghiera può risultare difficoltoso.
In questo caso, specie per chi è sempre in mobilità, applicazioni per dispositivi mobili che aiutano la preghiera possono essere molto preziose.
Dedichiamo questo tutorial ad alcune app pensate per l’Ufficio delle letture, la liturgia delle ore, la liturgia “ufficiale” della Chiesa, che consiste principalmente di lodi mattutine, ora media, vespri e compieta. Non tutti hanno a disposizione un breviario, che nella sua forma completa è composto di quattro volumi. E non sempre è facile portarlo in giro.
A differenza del breviario queste app non costano, non pesano, si portano dappertutto dentro il cellulare. E sono accessibili a chiunque, in ogni momento.
Un’avvertenza, prima di iniziare questa veloce rassegna, ce la dà don Paolo Padrini, autore di una delle app che vedremo tra poco. La sua raccomandazione è quella di impostare il cellulare in modalità aereo durante l’utilizzo dell’app, «ossia evitando che il telefonino suoni o che sullo schermo appaiono notifiche di messaggi e mail. Soltanto così il cellulare sarà consono alla preghiera».
1 – Liturgia delle Ore
“Liturgia delle Ore” è l’applicazione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana, realizzata da Seed – Edizioni Informatiche.
La principale novità dell’app “Liturgia delle Ore” è la presenza non solo di tutti i testi dell’Ufficio liturgico della Chiesa italiana, ma anche della loro versione audio recitata da un’assemblea in carne ed ossa e non da sintetizzatori vocali.
L’app è molto veloce e possiede molte funzionalità che facilitano la lettura, dalla versione notturna che consente di affaticare meno gli occhi, allo scorrimento automatico, alla possibilità di selezionare la data del giorno a cui si fa riferimento.
Come in un libro di carta, si possono inserire dei segnalibri o delle note particolari da rileggere in un secondo momento. Nell’archivio dei materiali ci sono le principali preghiere mariane e i documenti ufficiali che regolano l’Ufficio delle letture.
2 – IBreviary
IBreviary è un’app ideata proprio da don Paolo Padrini della diocesi di Tortona ed è esattamente ciò che il nome sta a rappresentare: un breviario virtuale.
Disponibile per Ios – dispostivi Apple – Android e anche su web, IBreviary permette di accedere all’Ufficio delle letture in italiano, inglese, spagnolo, francese, rumeno, arabo, portoghese, turco e latino. Con Ibreviary si può accedere alle liturgie del rito ambrosiano e del Vetus Ordo, nonché ai testi propri della Terra Santa, dei Salesiani, dei Passionisti, dei Francescani, dei Missionari del Preziosissimo Sangue, degli Agostiniani, dei Mercedari e dei Guanelliani.
È possibile scaricare un giorno o anche intere settimane in vista di viaggio in cui non si abbia accesso alla connessione.
IBreviary cerca di restituire la sensazione del breviario di carta grazie agli sfondi e all’impaginazione. Da IBreviary si può accedere anche al messale e alle letture del giorno, nonché a tutti i riti e le principali preghiere cattoliche.
Il progetto di IBreviary è fortemente connotato dall’aiuto alla Terra Santa. Tramite l’App, infatti, è possibile sostenere i progetti della Custodia di Terra Santa.
3 – ePrex
Il principale pregio di ePrex, nata come progetto personale di un fedele, è l’estrema leggerezza. Questa applicazione, gratuita e disponibile per dispositivi Ios e Android, ha già al suo interno la liturgia del giorno, l’Ufficio delle letture, l’ufficio dei defunti e le proprie dei santi. L’applicazione, che non necessita di collegamento Internet, in base al giorno “elabora” la liturgia, esattamente come un religioso con il breviario fa saltando con i suoi segnalibri da pagina a pagina per trovare le giuste antifone o il giusto inno per il periodo liturgico.
Facilmente usabile e molto ben leggibile, ePrex è l’app ideale per chi ha telefoni non molto recenti e con poca memoria a disposizione.
Non ci sono solo le app: la liturgia delle ore è accessibile anche via web in versioni facilmente consultabili da mobile.
Fonti affidabili sono, oltre ovviamente a www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/, anche www.maranatha.it e www.liturgiadelleore.it.
Un consiglio, in chiusura: se siete catechisti, sacerdoti o operatori pastorali, consigliate ai fedeli di scaricare una di queste applicazioni sul proprio telefonino e portarle sempre con sé, con l’invito ad utilizzarle per la preghiera personale. Si tratta di strumenti preziosi da avere sempre a portata di mano, in grado di avvicinare, all’occorrenza, chi avesse bisogno di uno spunto per raccogliersi in preghiera.