«Guardare ai più poveri, in questi giorni, può aiutare tutti noi a prendere coscienza di quanto ci sta realmente accadendo e della nostra vera condizione». Lo scrive Papa Francesco nel messaggio inviato a Scarp de’ tenis e a tutti i giornali di strada del mondo, in questi mesi segnati dalla pandemia.
Comincia così l'editoriale di Stefano Lampertico che apre il numero di maggio-giugno di Scarp de' tenis, il mensile della strada promosso da Caritas Ambrosiana e Caritas Italiana. Il direttore continua poi la sua riflessione, rinnovandoci ancora una volta l'appello a sostenere tutti i collaboratori della rivista...
I giornali di strada sono nel cuore del Santo Padre. I loro venditori, ancora di più: persone fragili, invisibili, persone senza dimora. Sono loro che rischiano di pagare il conto più pesante di questa emergenza sanitaria. Per questo motivo il messaggio inviato da Papa Francesco, che pubblichiamo in forma originale e autografa all’interno del giornale, rincuora, ci dona fiducia e speranza.
Sono state settimane molto difficili per tutti. Lo spettro del contagio, la paura, il dolore che ha segnato tante famiglie, tanti nostri amici. Ci siamo dovuti fermare, come tutti. Ma spiragli di luce si intravvedono, in fondo al tunnel. Siamo pronti a ripartire. Con un numero doppio, maggio-giugno, dettato da questo tempo di emergenza sanitaria. Con uno speciale dedicato alla lunga amicizia che ci lega al Santo Padre. Ripercorriamo questa storia riproponendo alcune parti delle due interviste al Pontefice, la prima rilasciata nel 2015 al giornale di strada olandese Straatnieuws e la seconda nel 2017 proprio a Scarp de’ tenis. Vi accorgerete quanto siano ancora attuali i pensieri e le parole di Francesco. Il giornale ha un ritmo differente rispetto al solito. Abbiamo ridisegnato alcune pagine per lasciare spazio alle storie che arrivano dalle Caritas di tutta Italia. Storie di riscatto, di volontari sempre pronti a tirarsi su le maniche, di operatori capaci di stare fino in fondo al fianco di chi ha bisogno. La fotografia di un Paese che non leggiamo sulle pagine dei giornali ma che testimonia la vitalità di un mondo capace di accogliere e di dare risposte concrete a chi chiede. Troverete presto i nostri venditori per strada e fuori dalle parrocchie. Venderanno il giornale rispettando tutte le misure di sicurezza e di distanziamento che ci siamo abituati a tenere in queste settimane di lockdown. Grazie a chi ci è stato vicino in questi mesi. Continuate a farlo. Ne abbiamo bisogno!
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(sosteniamo la redazione di Scarp in queste giornate di emergenza sanitaria, che rende più difficile la diffusione di strada!)
