Un nuovo look non solo nella forma ma anche nell’impegno di dar voce alle giovani Chiese e al mondo missionario nel suo complesso. Ad annunciarlo è Giulio Albanese, direttore di “Popoli e missione”, mensile di informazione e animazione missionaria promosso dalle Pontificie Opere Missionarie, che dal mese di gennaio è completamente rinnovato.
Il 27 gennaio sarà presentato a Roma, presso la sede di Radio Vaticana, il libro di Giuseppe Merola Angelo Narducci e “Avvenire” edito da Aracne e scritto in occasione dei venticinque anni dalla morte del giornalista abruzzese (compiutisi lo scorso 10 maggio).
Calendario liturgico alla mano, il 24 gennaio è semplicemente una delle domeniche tra la conclusione del tempo natalizio e l’avvio della Quaresima. Ma la concomitanza della domenica con il giorno nel quale la Chiesa abitualmente propone la figura del patrono dei giornalisti e di chi si occupa di comunicazione, San Francesco di Sales, offre un’opportunità sulla quale vale la pena soffermarsi.
Dall'11 gennaio ha preso il via l'edizione 2009/2010 del corso di Alta formazione per Animatori della comunicazione e della cultura (Anicec), promosso dalla Fondazione Comunicazione e Cultura della CEI in collaborazione con il Centro Interdisciplinare Lateranense della Pontificia Università Lateranense e l’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano.
“I mass media a volte contribuiscono a svilire il messaggio cristiano, diffondendo spesso un’immagine fuorviante della nostra società”. Lo afferma Luca Borgomeo, presidente dell’associazione di spettatori cattolici Aiart, dichiarandosi “pienamente d’accordo” con quanto affermato in proposito dal Papa, nel discorso rivolto ieri al Corpo diplomatico.
È Giulio Albanese il vincitore del Premio giornalistico Giuliano Ragno 2009. Il riconoscimento, istituito nel 1999 su iniziativa di Avvenire e dei familiari dello scomparso vicedirettore Giuliano Ragno, viene attribuito ogni anno ad un giornalista che si sia particolarmente distinto per uno o più articoli dedicati alle vicende internazionali.
Oggi la sfida educativa passa anche attraverso il web. Di qui l’importanza di conoscere l’attenzione che i preti dedicano alle nuove tecnologie per aiutarli a trasformarle in strumenti dell’annuncio: il rapporto dei presbiteri con il mondo digitale è al centro di un’indagine promossa dall’Università di Lugano in collaborazione con l’Ateneo Pontificio della Santa Croce.
Diocesi di Roma, Avvenire, Azione cattolica e Ucsi insieme per avviare nuovi comunicatori nell’era digitale. Sei incontri e tre laboratori interesseranno numerosi laici della Capitale. Il 10 febbraio il primo appuntamento al Seminario Romano Maggiore (foto) che affronterà il tema: le parole per annunciare la Parola
Comunicazione Perbene: «Da una nostra ricerca emerge che la gente vuole programmi diversi. E persino quiz più seri»
Mons. Domenico Pompili, Direttore dell'Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, interverrà giovedì 14 gennaio al VII Convegno Nazionale della Cism (Conferenza Italiana Superiori Maggiori) dal titolo “Evangelizzare educando, educare evangelizzando”.