Un cd antologico registrato dal vivo per suggellare la fine di un’avventura decisamente gravida di soddisfazioni. Mick Hucknall e soci hanno lasciato il segno – un segno da caposcuola – nell’ambito del neo-soul anglosassone. Attivi dalla metà degli Ottanta, i Simply hanno venduto oltre 50 milioni di dischi e pubblicato una dozzina di album. L’ultimo […]
Mancava all’appello da ben cinque anni. Marisa Monte, da Rio de Janeiro, classe 1967, è una delle firme più quotate, talentuose, e personali del samba e del bossanova d’autore. Ne fanno fede i nove milioni di copie vendute fin qui, i 3 Grammy in bacheca, e un’avventura da pop star planetaria condivisa coi Tribalistas di […]
The Boss is back. Ed è un ritorno vibrante, certamente all’altezza delle sempre altissime aspettative che accompagnano ogni nuova uscita del più carismatico cantautore americano di questi ultimi trentacinque anni.
La poetessa maxima del rock conferma energia e ispirazione, e anche la sua inossidabile capacità di uscire dai cliché e dai banalismi faciloni del pop odierno.
Jakob e soci firmano con questo il loro sesto album (cui sono da aggiungersi un paio di avventure soliste del leader), e danno l’impressione di aver trovato una più precisa e funzionale formula espressiva.
Cresciuto ascoltando e suonando rock, blues e folk, l’ancor giovane Asaf è un talento puro: specie come vocalist, con quel suo falsetto così personale che ha convinto molti critici a tirare in ballo parallelismi con geniacci di culto come Jeff Buckey, Janis Joplin e Antony Hegarty.
Il leader dei mitici Creedence Clearwater Revival in una manciata di classici senza tempo riproposti senza particolari guizzi o reinvenzioni, ma che non han perso il fascino che irradiavano all'alba di un'irripetibile età dell'oro.
Un disco e un dvd per omaggiare Lucio Dalla. Una delle nostre interpreti più dotate e personali si cimenta con alcuni classici, più o meno noti, dell'indimenticabile cantautore bolognese.
Uno dei dischi più attesi dell’anno; un onesto disco di black-pop che si lascia ascoltare con piacere, ma che ben difficilmente saprà resistere all’usura del Tempo.
Nella loro semplicità decisamente vintage i 12 brani di questo album di debutto intrigano e convincono. L’album è una sorta di diario di viaggio attraverso l’Europa contemporanea (dove sta andando fortissimo) e potrebbe costituire il perfetto biglietto da visita per un talento che promette ulteriori sorprese e ampi margini di maturazione. (Franz Coriasco)