UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Comunicazione

17 Marzo 2009

Nasce il quotidiano “fai da te”

C’era una volta il quotidiano on line, ora anche le news si possono condividere. Sì, perché nell’era del social networking, di MySpace e Facebook, le notizie “entrano” nelle “reti sociali”. E’ nato, infatti, su internet il quotidiano fai da te. E’ possibile leggerlo sul sito MeeHive, ma anche tramite iPhone o attraverso Twitter, che permette di trasmettere brevi messaggi a migliaia di utenti registrati.

16 Marzo 2009

I nuovi alfabeti

“Stiamo annegando nell'informazione, nelle risposte: soltanto l'indagine, la domanda, risolve la questione”, poiché “la nostra sopravvivenza, individuale e culturale, dipende dalla nostra capacità di leggere e interpretare ciò che il nostro ambiente fatto dall'uomo dice e fa”. È una delle provocazioni lanciate il 12 marzo da Eric McLuhan, professore emerito al'Università di Toronto (Canada), nel corso del Forum internazionale delle Università.

16 Marzo 2009

Nuovi media: se la pastorale passa da facebook

Ottandue vescovi da settanta Paesi, dallo Zimbabwe all’Ungheria, dal Vietnam al Venezuela, dal Mali agli Stati Uniti, da Papua Nuova Guinea all’Olanda. Una platea globale per affrontare un tema planetario per eccellenza: quello dei media. Riuniti da lunedì a ieri in Vaticano, i vescovi responsabili delle comunicazioni sociali delle Conferenze episcopali del mondo si sono per la prima volta confrontati tutti insieme su problematiche che non riguardano più solo i cosiddetti «media pesanti» – come cinema, radio e televisione – né solo internet in senso lato, ma la sua fase avanzata, in gergo web 2.0.

16 Marzo 2009

«Tv digitale, una risorsa per il mondo ecclesiale»

La tv digitale? «Una grande opportunità per l’utente e un nuovo spazio di comunicazione che la Chiesa e i cattolici sono chiamati ad abitare». Don Domenico Pompili è il responsabile della Cei per le comunicazioni sociali. Da sempre interessato alle potenzialità pastorali delle nuove tecnologie della comunicazione, vede nel digitale terrestre la possibilità di estendere alcuni dei vantaggi di internet alla totalità degli utenti, anche quelli che per questioni culturali e di età non navigheranno mai sul web.

13 Marzo 2009

Dal Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali, il nuovo documento sui mass media

“Un documento vivo, adatto all’oggi ma con lo sguardo già rivolto a quel futuro che è, ormai, il verbo dominante dell’universo-comunicazione”. Così mons. Paul Tighe, segretario del Pontificio Consiglio delle comunicazioni sociali (Pccs), sintetizza al SIR il nuovo documento sui mass media, che fungerà da aggiornamento dell’Istruzione pastorale “Aetatis Novae” del 1992.

13 Marzo 2009

L'oblio delle tv

Nei telegiornali della tv generalista pubblica e privata italiana si dedica sempre meno spazio e attenzione alle crisi umanitarie, tra cui la situazione in Zimbabwe, Sudan, Myanmar, Etiopia. Se nel 2006 le notizie sulle crisi umanitarie erano il 10% del totale, nel 2008 sono scese al 6%. È la denuncia contenuta nel quinto rapporto di Medici senza frontiere (Msf) sulle crisi umanitarie più gravi e ignorate dai media nel 2008, presentato l’11 marzo a Roma.

12 Marzo 2009

Intervista di Radio Vaticana a S.E. Mons. Celli

E’ iniziato oggi a Roma un Seminario per i vescovi responsabili delle Comunicazioni Sociali nelle Conferenze episcopali. I presuli rifletteranno per cinque giorni sulle nuove prospettive per la comunicazione ecclesiale in un’epoca di grandi cambiamenti nelle tecnologie e nella cultura delle comunicazioni. Sugli obiettivi di questo Seminario ascoltiamo mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, dicastero che ha promosso l’evento.

11 Marzo 2009

H2O News su “…soprattutto niente giornalisti”

La Tv H2O News ha mandato in onda l’incontro “…soprattutto niente giornalisti. Se la fede diventa notizia”, la tavola rotonda promossa a Roma il 26 febbraio scorso dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e dal Servizio nazionale per il progetto culturale della Cei.

11 Marzo 2009

Bambini, il nuovo business della tivù

In Italia ci sono ben 20 canali televisi per bambini, fra satellite e digitale terrestre. A voler essere precisi sono 13 canali, più 6 slittati di un’ora. Comunque sono tanti, molti di più di quelli degli Stati Uniti (una decina scarsa) che però ha una popolazione 5 volte superiore a quella italiana. E tutti questi canali raccolgono quasi il 40% dei bambini fra i 4 e 14 anni.

10 Marzo 2009

Social Network: relazioni umane 2.0?

Tra utilità, moda e (talvolta stupidità), strumenti quali Facebook o MySpace si stanno diffondendo rapidamente. Favorendo interessi e relazioni amicali, rivelano grandi potenzialità. Ma anche non trascurabili ricadute su privacy e uso del tempo.