“Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia”. Sarà questo il tema, proposto dal Papa, che accompagnerà riflessioni e dibattiti attorno alla 43.ma Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali, in programma il 31 maggio 2009. Il tema è stato reso noto oggi – in coincidenza con la Festa degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele – dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, che ha inoltre precisato che il Messaggio di Benedetto XVI in vista di tale celebrazione sarà diffuso, come di consueto, il 24 gennaio 2009, nella festa di San Francesco di Sales, patrono della stampa cattolica.
“Dio è dovunque, anche su internet”: è su questo tema che il 28 settembre si svolgerà la “Domenica dei media”, tradizionale appuntamento che la Chiesa belga dedica alle comunicazioni sociali. “Internet sta prendendo sempre più piede nella televisione, la radio e la stampa. Sulla rete è possibile ascoltare in diretta la radio, vedere la tv, trovare le notizie ma anche di più.
Al cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, e' stato assegnato il 15/mo premio Capri-San Michele. A Marco Demarco, direttore del Corriere del Mezzogiorno, e' stato assegnato il premio giornalistico Italo De Feo, ad Aldo Maria Brachetti Peretti il Tiberio, a Gianni Letta, Aldo Grimaldi, Guido Grimaldi, Mario Del Vecchio il premio di Varia Umanita', a Cesare Maffei il Gilbert Clavel.
Chiesa e Media, dialogo tra cattolici e ortodossi, tra cristiani e musulmani, progetti di collaborazione con la Chiesa in Africa e in America Latina, e i lavori delle Istituzioni europee: sono questi i temi al centro dell’incontro dei presidenti delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) che si svolgerà a Esztergom in Ungheria dal 30 settembre al 3 ottobre.
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana accoglie con gioia e riconoscenza la nomina da parte del Santo Padre di S.E. Mons. Mariano Crociata a Segretario Generale. Il profilo intellettuale e spirituale del Presule, avvalorato dall’esperienza pastorale maturata nel governo della diocesi di Noto e prima ancora come Vicario generale della diocesi di Mazara del Vallo, costituisce la migliore garanzia per l’importante incarico a lui affidato per il servizio alle Chiese che sono in Italia.
“Se il dibattito sulla teologia della comunicazione è tanto attuale quanto ancora non adeguato, certamente l'esigenza di tale riflessione corrisponde alla giusta percezione del carattere non accessorio della svolta culturale indotta dal fenomeno della comunicazione di massa. Si è soliti far iniziare l'interesse della Chiesa nei confronti del mondo della comunicazione a partire dal decreto conciliare Inter mirifica”.
La 'crescente secolarizzazione della società che pone il mondo e l’umanità ai limiti della trascendenza' sta invadendo 'tutti gli aspetti quella vita quotidiana, favorendo una mentalità nella quale Dio è assente dall’esistenza e dalla coscienza umana'. Lo ha detto oggi Benedetto XVI, nel suo discorso ai vescovi di Panama in visita ad limina.
Un concorso per promuovere proposte teatrali amatoriali dedicate alla comunicazione del sacro. Il bando di concorso “I Teatri del Sacro” sarà presentato il 26 settembre (ore 12.00), a Roma (via Morgagni 13). Il progetto è stato ideato dalla Federgat(Federazione Gruppi Attività Teatrali) e Fondazione Comunicazione e Cultura – Servizio Nazionale per il Progetto Culturale Cei, con il patrocinio dell’Eti e in collaborazione con Acec (Associazione cattolica esercenti Cinema).
Una violazione sistematica di quel Codice di autoregolamentazione tv e minori sottoscritto nel 2002 dalle principali emittenti televisive. È quanto emerge da una tesi di laurea discussa all'Università del Salento, e della quale è stato relatore Nicola Paparella, direttore del Dipartimento di scienze pedagogiche, psicologiche e didattiche dell'ateneo pugliese, e direttore del settimanale dell'arcidiocesi di Lecce (“L'Ora del Salento”).
“Quando diciamo «è complesso» – scrive il filoso francese Edgar Morin nell'ultimo numero di «Le Monde des Religions» – ammettiamo la nostra incapacità a dare una descrizione o una spiegazione semplice, chiara e precisa”. La complessità rimanda in effetti a un supplemento di esercizio intellettuale. Chiede, tra l'altro, di considerare con cura due dimensioni della realtà: il contesto e la memoria. Si pone come sfida a una comunicazione mediatica che, pressata da regole e tempi stretti, corre più sulla strada della semplificazione che su quella della “spiegazione semplice”.