Saranno sei puntate targate Rai Fiction in onda su Raiuno nel 2012. Nel cast Micaela Ramazzotti, Flavio Parenti e Cristian De Sica. «Nelle fiction si vedono sempre famiglie allargate, io vado controcorrente e porto in tv un matrimonio indissolubile, come quello dei miei genitori e il mio».
Vertice ad Ancona di direttori, presidenti e responsabili tecnici delle piccole emittenti In Toscana, banco di prova della telemattanza. Sono solo 18 i canali da assegnare su quasi 70 testate presenti.
E' attivo il nuovo sito ufficiale italiano www.gmg2011.it con la possibilità di inviare sms e anche brevi riflessioni e fotografie che verranno postate diocesi per diocesi, costruendo un album che esprima il volto giovane del Paese. I primi 42.000 giovani italiani intanto sono già in Spagna per i gemellaggi.
Nella gara per mantenere accesi i ripetitori, le piccole tv partiranno azzoppate. Il primo dei bandi che serviranno a stilare le graduatorie regionali dei «sommersi» e dei «salvati» è stato pubblicato il 10 agosto nel sito del ministero dello Sviluppo economico.
Si è spento a Gallarate, all'età di 97 anni, padre Roberto Busa, il gesuita che fu un pioniere nell’uso del computer nella linguistica: l’uomo che ha cambiato la storia dell’informatica “convertendo” il computer da ferraglia buona giusto per far calcoli velocemente… a protesi della vita quotidiana.
Tv2000 e In Blu scendono in campo per portare nelle case la Gmg. La tv dei cattolici italiani, in particolare, avrà nel maxi-programma «Nel cuore dei giorni» il punto di riferimento del palinsesto che – con un gioco di parole – si trasformerà «nel cuore della Gmg».
La Gmg corre su Internet. È la scommessa dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali che punta sulla sinergia con media di cattolici italiani. Il portale www.chiesacattolica.it sarà lo spazio istituzionale, il sito www.gmg2011.it darà voce ai ragazzi.
Per molte Chiese locali le emittenti sono un «patrimonio culturale» da tutelare e che non può essere sacrificato alla logica dell’«omologazione informativa». Bloccare l’informazione del territorio significa inibire la «soggettività» storica, civile e sociale delle realtà che formano il mosaico del nostro Paese.
La riduzione dello spazio destinato alle tv locali non creerà problemi nelle regioni dove il loro numero è limitato. Ben più complesso sarà in aree «affollate» come Toscana, Puglia e Sicilia che diventeranno la cartina tornasole per capire quante emittenti resteranno senza reti di trasmissione.
Un gruppo di ricercatori, coordinati dai giornalisti Andrea Melodia e Paolo Scandaletti, stanno svolgendo per conto dell'Unione Cattolica della Stampa Italiana una ricerca sulle criticità relative alla realtà della professione giornalistica nel nostro Paese.