Domenica scorsa è stata la metropolìa beneventana a dare il via alle 'Giornate del quotidiano' che in poco più di un mese interesseranno quasi tutta la Campania, con 24 diocesi che presentano la loro realtà sulle pagine speciali di Avvenire (realizzate di comune accordo tra la redazione centrale e gli uffici diocesani per le comunicazioni sociali o i periodici cattolici locali) e si interrogano sull’uso dei media, diffondendo il quotidiano dei cattolici.
Partirà ai primi di novembre all’Istituto superiore di scienze religiose (Issr) di Caserta, affiliato alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, il corso 2009/2010 in scienze della comunicazione per addetti stampa di enti e associazioni no profit e per diocesi e parrocchie.
Nei giorni 7, 14, 21, 28 novembre (h 9.30-12.30), presso la Sala conferenze della Curia Arcivescovile (piazza Fontana 2, Milano), si terrà un corso per operatori pastorali della comunicazione, organizzato dall’Ufficio per le comunicazioni sociali della Diocesi e riconosciuto come Sdop (Scuole diocesane per operatori pastorali).
È possibile fare televisione senza quel clima di «arena» che contraddistingue molte tv generaliste? Fare informazione mettendo in primo piano la ricerca della verità senza dimenticare tante realtà, come il Sud del mondo? Proporre contenuti interessanti in prima serata, rinunciando a balletti e quiz? A testimoniarlo è l’impegno quotidiano di Tv2000 (l’ex Sat2000). Proprio in coincidenza del rilancio della testata, l’associazione Diocesi in Rete, in collaborazione con l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali di Roma, presenta un appuntamento formativo rivolto agli animatori parrocchiali della comunicazione e della cultura.
Oltre un migliaio di copie diffuse, più di una quindicina tra pezzi di cronaca, commenti e approfondimenti, qualche abbonamento ma soprattutto apprezzamento per «Avvenire». È quanto si è registrato al quinto Convegno ecclesiale delle Chiese di Calabria, tenutosi la scorsa settimana a Le Castella di Isola Capo Rizzuto (Kr).
I media cattolici possono aiutare la parrocchia a ripensare se stessa. Spesso non c’è gruppo bisogno di ' fare più cose', ma di ' comunicare meglio' l’esistente e di far circolare idee sane all’interno come al di fuori della comunità cristiana, proponendo attivamente le ' buone stampe'. A Reggio Emilia se n’è parlato giovedì scorso, all’incontro diocesano degli animatori della comunicazione promosso in seminario nell’imminenza della Giornata di Avvenire, quest’anno l’ 11 ottobre.
Domenica 18 ottobre le cinque diocesi della Metropolìa beneventana celebreranno la Giornata di Avvenire.
Se n’è parlato in quasi tutte le chiese della diocesi di Vicenza. Alcuni parroci hanno esposto una locandina. Altri lo hanno ricordato nell’omelia. Quasi tutte le parrocchie – oltre trecento – hanno scelto, domenica scorsa, di diffondere più copie di Avvenire, in occasione della Giornata del quotidiano cattolico.
“I cristiani nelle nostre diocesi, incoraggiati anche dal clero devono riscoprire l’importanza dei settimanali e dei periodici diocesani”. E’ quanto ha detto il card. Camillo Ruini, presidente del Comitato per il progetto culturale della Cei parlando con i giornalisti del settimanale “Parola di Vita” di Cosenza-Bisignano, dopo la sua relazione al convegno delle chiese calabresi in corso a Isola Capo Rizzuto.
La festa per san Petronio, patrono di Bologna, ha proposto domenica una interessante novità: lo stand, allestito in piazza Maggiore, dedicato al quotidiano Avvenire e all'inserto domenicale Bologna Sette.