Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado spiega obiettivi e senso del corso Anicec che, come tradizione, l’Ufficio mette a disposizione degli operatori pastorali e della comunicazione.
Quanti si occupano di comunicazione svolgono un servizio “che non è mai per se stessi ma sempre per la comunità”, ricorda Vincenzo Corrado nel suo pensiero settimanale.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado commenta il tema scelto da Papa Francesco per la 57ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: “in un tempo in cui parole e immagini diventano sempre più invasive e corrosive, c’è bisogno di intimità, di calore. Di quella linfa che sgorga dal cuore, abbatte le barriere ed entra in profondità”.
“La comunicazione è madre: se questo è vero, non c’è giustificazione alcuna per l’odio, l’insulto, l’offesa”, afferma Vincenzo Corrado nel suo pensiero settimanale.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado accende i riflettori sulla “conversione”, via per ridonare alla comunicazione la sua umanità. E disegnare un nuovo futuro.
Di fronte alla morte di un minorenne, vittima di cyberbullismo, Vincenzo Corrado – nel suo pensiero settimanale – torna sul tema della responsabilità educativa.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado torna sulla necessità di riflettere sulle parole e sul linguaggio, con l’augurio “che la sosta estiva possa generare processi di cura e di custodia… comunicativa”.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado prende spunto dalle parole di Papa Francesco per rilanciare l’impegno educativo perché “nessuno sia escluso”.
Il documento per il secondo anno del Cammino sinodale, dal titolo “I cantieri di Betania”, indica alcune sfide anche per gli operatori della comunicazione. Lo sottolinea Vincenzo Corrado, nel suo pensiero settimanale.
Nel suo pensiero settimanale, Vincenzo Corrado riflette sull’importanza del dialogo intergenerazionale per capire le nuove tendenze social e i giovani che ne sono protagonisti.