La testimonianza del giornalista ucciso a Dachau resta un faro per gli operatori della comunicazione del nostro tempo.
Alla vigilia della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebra domenica 29 maggio, Vincenzo Corrado riflette sull’importanza di un ascolto generativo.
“Scrivere meno, postare meno, per lasciare a ciascuno la possibilità non solo di esprimersi, ma anche di essere ascoltato”, scrive don Graziani in una riflessione sul Messaggio della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
Si celebra domenica 29 maggio la 56ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: le proposte per parrocchie e diocesi.
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Venerdì 20 maggio torna la rassegna ideata dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Lecce in collaborazione con il quotidiano online Portalecce.
L’arcivescovo scrive una lettera a presbiteri, diaconi, persone di vita consacrata, fedeli laici in occasione della Giornata, in vista della quale il 27 maggio è in programma l’evento “All’orecchio del tempo con Giona e Rut – Spunti dall’ultimo romanzo di Vincenzo Arnone La saga dei Tomasi”.
Tante le iniziative in programma dal 23 maggio al 9 giugno: incontri, formazione per i giornalisti, celebrazioni e momenti culturali, tra i quali la premiazione dei vincitori del Premio letterario “Don Tonino Bello”.
Riflessioni, commenti e schede operative nel volume “Ascoltare con l’orecchio del cuore”, curato dall’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali e dal Cremit, ed edito da Morcelliana.
Organizzato dall’Ufficio comunicazioni sociali del Vicariato di Roma, l’incontro si svolgerà giovedì 19 maggio, alle 18.30, nella basilica di Santa Maria in Montesanto.